29.2.12

Restyling in grigio 1° parte




Buongiorno! Durante una delle mie incursioni alla ricerca di vecchi mobili e oggetti da rimaneggiare ho trovato un particolare comodino-panca, che serviva per appoggiare il telefono e conversare comodamente seduti.
Il rivestimento è costituito da una impiallacciatura modestissima, con residui di vernice lucida e macchie di varia natura. Il top era ricoperto da un cuscinetto in finta pelle che si sbriciolava al tatto, mentre la stoffa che rivestiva la seduta era molto sporca.
Il "rospetto" presentava tuttavia alcune qualità: la forma aggraziata e insolita e le gambe dalla tornitura scanalata di gusto francese.
L'ho subito immaginato con una patina grigio chiaro, così mi sono messa all'opera. Per prima cosa ho smontato la seduta togliendo le viti di fissaggio, ho protetto con scotch di carta il pomello del cassetto e ho rimosso la finta pelle dal top aiutandomi con uno scalpello.


Poi ho eseguito una pulizia accurata: ho rimosso la polvere con un panno e con un aspiratore elettrico, poi, con una energica passata con la spugna imbevuta con una soluzione di acqua e ammoniaca, ho rimosso le macchie e i residui di vernice.
Infine, per terminare la preparazione  ho carteggiato tutta la superficie con carta abrasiva waterproof n. 150



A questo punto sono passata alla fase di decorazione: l'impiallacciatura è difficile da trattare poiché è poco porosa e il colore non viene assorbito. Per prima cosa ho steso con un pennello  una base aggrappante di gesso acrilico.


Dopo averlo lasciato asciugare per 12 ore ho passato due mani di colore acrilico bianco, e infine una mano di un delicato grigio perla chiaro, ottenuto mescolando il colore bianco con una punta di nero di Marte. Tra una fase di asciugatura e l'altra, mi sono occupata del cuscino, rimuovendo la stoffa e la gommapiuma. Il cuscino era montato su una base di truciolare avvitata al mobile:



Per ora mi fermo qui.
Ricapitoliamo i materiali occorrenti:
Pulizia e protezione:
-guanti da bricolage-mascherina-carta di giornale-scotch di carta-
-spugna ruvida-panno di cotone-aspiratore elettrico-ammoniaca-acqua-
-carta abrasiva waterproof n. 150-
Attrezzi:
-scalpello-cacciavite-forbici-pennelli-
Rifinitura:
-gesso acrilico-colore acrilico bianco-colore acrilico nero di Marte-
Vi do appuntamento a settimana prossima per la conclusione del restyling!

Un abbraccio

Cinzia
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25.2.12

Insieme per Natale tutto l'anno #2: pinkeeps punto croce


Salve amiche, è già passato un mese dal primo post di "insieme per Natale tutto l'anno"! Il gruppo è cresciuto ancora e attraverso le numerosissime mail collettive ci teniamo in contatto e questo favorisce un fiorire di proposte e idee davvero entusiasmante!
Sono felice di aver aderito anche se in mezzo a tante maestre mi sento un'allieva, ma la cosa non mi dispiace, visto che sono curiosa e desiderosa di imparare sempre cose nuove.
Da Marina, che ci ospita nel suo blog Il punto di Marina, troverete la lista delle partecipanti e le creazioni di chi non ha un blog in cui pubblicarle. Il mese scorso ho cominciato a ricamare piccoli schemi primitivi a punto croce, e nonostante l'aiuto della lente d'ingrandimento ho fatto una fatica pazzesca, anche perché il lino ha la trama piuttosto irregolare.
Ho deciso di confezionare dei semplicissimi pinkeeps per l'albero: avevo fretta di vederli finiti e solo dopo ho pensato che potevo aggiungere un bordo. Per il retro ho usato una stoffa rossa e bianca tinta nel tè come avevo fatto per il lino e un filo di canapa per appenderli.





Schemi  di Niky's creations
lino tinto nel tè
cotone DMC mouliné
vecchi bottoni di madreperla
La ghirlanda è un regalo di Gloria.


Mi sono divertita a fotografare all'aperto, visto che ieri era praticamente primavera:ne  ho approfittato per fare qualche scatto ai miei gatti che si godevano il sole :-D



Vi saluto e vi do appuntamento al 25 marzo!
Cinzia
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24.2.12

Shabby chic on friday. Lo shabby chic romantico.


Buon venerdì a tutti e ben ritrovati: questa settimana sono stata latitante dal mio e dai vostri blog.
Eccomi tornata giusto in tempo per la nostra consueta rubrica shabby chic on friday.
Oggi il post è dedicato a tutte le amiche che amano lo stile romantico. Lo shabby chic è uno stile poliedrico che si è sviluppato assumendo diverse sfumature secondo i diversi paesi, fondendosi con le tradizioni già presenti; soprattutto negli Stati uniti ha incontrato lo stile romantico, dando vita a un filone con le sue specificità.
Meno abbagliante della versione total white e meno spartano di quella scandinava, il romantic shabby chic è comunque luminoso e fresco grazie all'utilizzo dei colori pastello, tra cui  il rosa in tutte le sue sfumature è l'indiscusso trionfatore.



Nella casa shabby chic romantica il leit motiv è la rosa: la troviamo fresca in fiori recisi o riprodotta sulle stoviglie, sui tessuti leggeri e nei dipinti, mentre perle, tulle, pizzi e volants arricchiscono il décor. Tutto è soffice e abbondante e invita al riposo e all'accoglienza: ecco alcune immagini della stilista americana Jo-Anne Coletti, che fornisce un'interpretazione sobria ed elegante dello stile romantico.






In cucina non può mancare la credenza con le stoviglie da collezione


e gli elettrodomestici retrò smaltati con colori pastello come quelli proposti da Big Chill.


Anche la toilette è un pezzo d'arredo indispensabile per creare un'atmosfera romantica d'altri tempi:



La cameretta per la piccola principessa trabocca di dolcezza.



Il rosa trionfa anche nella stanza da bagno.



Spero di aver soddisfatto le amiche più romantiche e amanti del rosa: prossimamente vi proporrò diverse interpretazioni dello shabby chic, uno stile sempre in evoluzione.

PINTEREST INSPIRATION: per altre idee ci sono le mie bacheche su pinterest romantic (clic) e vittoriano (clic)

Se volete saperne di più, acquistate il libro La Magia del Bianco. Lo stile Shabby chic in Italia.

A presto!












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17.2.12

Shabby chic on friday: gocce di luce


Buon venerdì e ben ritrovati a shabby chic on friday. Oggi parliamo dei chandeliers, i classici lampadari a goccia. I lampadari di legno a forma di ruota o croce, sui quali venivano poste le candele nel medioevo, vennero gradualmente sostituiti da versioni molto più leggere e trasparenti a partire dal Seicento.




Nell'epoca Rococò fu il trionfo degli aerei chandeliers: la struttura, composta da un tronco centrale e da diversi bracci disposti a ruota, rimase essenzialmente la stessa, ma fu impreziosita da innumerevoli gocce di cristallo sfaccettate.
Normalmente si attribuisce questa invenzione allo stile squisitamente decorativo dell'epoca: in parte corrisponde al vero, tuttavia questa profusione di cristalli aveva anche lo scopo di moltiplicare la luce fioca delle candele.

Anche dopo l'introduzione della luce elettrica i lampadari a gocce continuarono a essere prodotti,: le candele furono sostituite dai bulbi di vetro a forma di fiammella.



Tradizionalmente il chandelier troneggiava nelle classiche stanze di rappresentanza, il salotto e la sala da pranzo: nello stile shabby chic la tradizione viene sovvertita e le nostre gocce di luce possono trovare una collocazione insolita, donando all'ambiente un fascino particolare.
Con fantasia e un pizzico di ironia, il prezioso chandelier trova spazio in cucina, in bagno, nel disimpegno, magari appeso sopra un comodino; possiamo collocarli in ambienti rustici e spartani, sorvolando sulla loro origine aristocratica e giocando sul contrasto.


Qui sotto vediamo una collocazione piuttosto classica, più vicina allo stile d'origine: interno French chic con pezzi antichi di prestigio e stoviglie in fine porcellana bianca


qui al contrario il prezioso lampadario illumina un tavolo vestito con un sacco della farina, affollato di vecchie bottigliette e piatti di ceramica


Infine, il lampadario shabby chic non si sottrae a contaminazioni e può indossare i più bizzarri abiti, senza per questo esserne sminuito; al contrario, il suo valore come pezzo unico e irripetibile può solo aumentare


Magari avete anche voi un vecchio lampadario a gocce nascosto in soffitta: è arrivato il momento di rispolverarlo e di personalizzarlo, magari acquistando ai mercatini dell'antiquariato svariati pezzi di cristallo per sostituire quelli danneggiati o per aggiungerne a piacere.

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A presto!












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13.2.12

Trasferimento immagini con carta da forno


Buona giornata a tutti. Oggi volevo mostrarvi il risultato di un mio esperimento sul trasferimento immagini su legno. Già ne avevo parlato qui.
Poiché alcune lettrici mi hanno segnalato diverse difficoltà nel trasferire le immagini con il metodo della trielina, ho cercato delle alternative nel web. Su un sito americano ho visto un tutorial nel quale si utilizzava una certa "carta freezer", una carta per conservare gli alimenti nel freezer. Ora, non mi risulta che questa carta sia in commercio da noi, però ho  pensato che un prodotto equivalente potesse essere la carta da forno :-D



In pratica la carta da forno non assorbe completamente l'inchiostro grazie al sottile velo di grasso di cui è ricoperta: l'inchiostro rimane dunque in superficie e ciò ci permette di imprimere l'immagine sul supporto.
Ho fatto alcune prove e sono rimasta soddisfatta: spero che qualcuna di voi voglia provarci e che si possa avviare una discussione interessante per apportare dei miglioramenti, osservare i problemi e correggere  gli eventuali errori.
Ho fatto tre prove su tre supporti diversi: legno grezzo, legno dipinto con vernice acrilica  e legno dipinto e leggermente decapato.

Occorrente:


carta da forno
colla spray riposizionabile
foglio di carta per stampanti
un cucchiaio
immagine da stampare capovolta
stampante a getto d'inchiostro


Avvertenza: l'operazione necessita di un certo sangue freddo e non è così facile come sembra...parlo per esperienza. Svuotate la mente e rimanete soli con la stampante, il foglio l'oggetto da decorare e il cucchiaio vicino a voi ehehehe...tutto deve essere fatto rapidamente, altrimenti l'inchiostro potrebbe asciugarsi vanificando l'operazione.
Per prima cosa dovete accoppiare la carta da forno con il  foglio di carta da stampante: spruzzate la colla spay riposizionabile su quest'ultimo, appoggiate la carta da forno e fatela aderire bene, stando attenti a non formare grinze o bolle.
Ritagliate le parti di carta da forno che sporgono, altrimenti il foglio si incepperà nella stampante.
Ora stampate l'immagine capovolta, come si vede nella foto qui sopra, poi appoggiate il foglio con la parte stampata sul supporto da decorare (non staccate i due fogli altrimenti rischiate di fare danni, l'immagine qui sopra è puramente documentativa).
A questo punto dovete passare velocemente il cucchiaio su tutto il foglio, con movimenti circolari premendo bene: attenzione a non muovere il foglio!! Ora non vi resta che osservare il risultato.
Vi consiglio di fare un po' di prove prima di decorare un oggetto, come ho anticipato si tratta di un esperimento e ho già notato che i risultati variano in base ai supporti e alle immagini.




Importante: per trasferire le immagini sul legno grezzo la parte va leggermente inumidita.

Ecco il risultato su legno grezzo





Ecco invece come appare su legno verniciato





 legno leggermente decapato




e legno molto decapato




Ho anche provato a grattare con la carta vetrata dopo aver stampato ma il risultato è stato disastroso.
Per il fissaggio dell'immagine vi posso dire che quella sul legno grezzo è indelebile, mentre per le altre probabilmente sarà necessaria una vernice opaca protettiva.
Cosa ne pensate? Sarei curiosa di vedere alcuni vostri esperimenti e capire se la tecnica si può migliorare, magari usando carta da lucido o qualche altro supporto simile.
A presto!

cinzia

Immagini tratte da: The Graphic Fairy
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I miei cuori country su The Wedding Chicks


Buon inizio settimana a tutti! Vi ricordate dei cuori country che avevo postato qui e qui ?
Ebbene, vi avevo anche accennato che questi cuori mi erano stati commissionati a novembre per un servizio fotografico di cui  non avevo saputo più nulla...invece Laura, la wedding planner che mi aveva contattata ha pubblicato il servizio fotografico niente meno che su The Wedding Chicks.
La cosa incredibile è che ho ricevuto la sua mail proprio mentre stavo esplorando il sito suddetto per scaricare la foto delle candele in tazza che ho  postato venerdì scorso:a volte si verificano coincidenze davvero strane, non trovate? Il servizio è un engagement shoot ambientato in una baita di montagna il giorno di San Valentino.



Foto di Francesco Brunello Studio Fotografando
Ringrazio Laura di Varese Wedding
e auguro a tutti voi una buona settimana!
Cinzia
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10.2.12

Shabby chic on friday: atmosfera romantica con le candele


Buon venerdì! Il post di oggi per la rubrica shabby chic on friday segue la scia di romanticismo del post precedente. San Valentino si avvicina e se avete in programma una cenetta romantica a lume di candela in stile shabby chic, potete ispirarvi alle immagini che ho selezionato, magari preparando le decorazioni con le vostre mani.
Anche per quanto riguarda le candele, lo stile shabby chic detta le sue regole: semplicità, fantasia e recupero creativo. Per esempio utilizzando delle tazzine da caffè: qui trovate la fonte e il tutorial.


Cosa ne dite delle scatole di latta?
Qui la fonte e il tutorial.


Adattissimi i vasetti di vetro delle conserve, un materiale a portata di mano dalle insospettabili potenzialità decorative. E poi tazzine, cloches, bottiglie e tutti i contenitori che la fantasia ci suggerisce, oltre ai candelabri, in legno o vetro mercurizzato, fino agli umili ma ricercatissimi portacandele in latta smaltata.



Guardate queste idee: non sono incredibili?


Spero che abbiate trovato qualche ispirazione!

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A presto!












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