28.4.14

{2 italiane in Francia} A casa di Renoir


Oggi vi porto a visitare la casa di uno dei più celebri pittori impressionisti, Auguste Renoir. La villa, circondata da uno splendido parco, si trova nella zona delle Collettes, a Cagnes-sur-mer, tra Nizza e Antibes. Sono molti i pittori che hanno scelto di stabilirsi in Costa Azzurra e in Provenza, attirati dal clima dolce e soprattutto da un fattore che per un pittore è importantissimo: la luce.
La qualità della luce nel sud della Francia è straordinaria: intensa nelle giornate limpide grazie al Mistral, il vento che soffia dalla valle del Rodano; vellutata nelle giornate nuvolose; mai sbiadita o velata, questa luce rende i colori più vivaci e le forme più nitide.












Renoir acquistò la proprietà e vi fece edificare la villa per trasferirsi definitivamente nel 1907. Ciò che rende straordinaria questa visita è il fatto che la casa, con il parco e il giardino, sono stati conservati nel loro aspetto originale, grazie ai lavori di restauro, terminati nel luglio scorso. 
Ogni volta che visito un museo in Francia, mi rendo conto di come ogni cosa venga valorizzata e resa fruibile al pubblico, con tutte le comodità, aree attrezzate e attenzione ai portatori di handicap. La sensazione è che il denaro pubblico venga effettivamente speso e non sparisca nei meandri della burocrazia o nelle tasche di qualcuno. 


musée Renoir Cagnes sur Mer gli ulivi
Nel museo ci sono pochi dipinti importanti; molte le sculture cui Renoir si dedicò nei suoi ultimi anni. Ciò che vale la visita, secondo il mio parere, è il luogo: il parco, con i suoi ulivi centenari, affacciato sul borgo medievale di Haut-de-Cagnes; il giardino con splendide rose e un aranceto; la casa con le sue finiture originali, le boiseries, i mobili, e l'atelier del maestro con il suo cavalletto e la sedia a rotelle che utilizzò negli ultimi anni della sua vita. Per fortuna si potevano scattare fotografie anche all'interno, così mi sono fatta prendere la mano....Dunque entriamo nella casa di Renoir!


musée Renoir Cagnes sur Mer l'atelier
Prima tappa l'atelier, che Renoir ha voluto con una grande finestra, con la sua sedia dallo schienale sfondato, il cavalletto, talmente grande che non sono riuscita a inquadrarlo con il mio obiettivo, i pennelli e i colori, la dormeuse stile impero per la modella, ombrellino e cappellino.


musée Renoir Cagnes sur Mer sala da pranzo
La sala da pranzo mi ha folgorata..la credenza è incredibile, letteralmente inglobata nella boiserie; il tavolo di rovere e le sedie Thonet, le pareti rivestite di stoffa fissata con puntine, bordata da un raffinatissimo motivo a fiori che segue l'andamento della boiserie; il pavimento di listelli di rovere posati a spina di pesce, tutto curato nei minimi dettagli.


musée Renoir Cagnes sur Mer le boiseries
 La sala da bagno, con le mattonelle consumate, il lavabo con fondo smaltato, la vasca e i tubi scoperti, il termosifone con le valvole bene in vista.

musée Renoir Cagnes sur Mer il bagno


musée Renoir Cagnes sur Mer dettagli


musée Renoir Cagnes sur Mer dettagli
musée Renoir Cagnes sur Mer il parco


musée Renoir Cagnes sur Mer il giardino






















































Spero che la visita vi sia piaciuta!

A presto

Cinzia e Paola


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25.4.14

{2 italiane in Francia} La ricetta della vera brioche francese



Buon venerdì cari amici. Oggi per la rubrica Due italiane in Francia Paola vi svela il segreto per preparare una buona brioche francese, passo passo con tutorial fotografico: impossibile non provarci!




Paola:

In Francia la giornata comincia bene: croissant, brioche o tartine di pane con burro e marmellata non possono mancare. C'è sempre una boulangerie (un ibrido tra il forno, la pasticceria e il bar) a meno di 10 passi da dove vivi. Chi ha tempo, scende praticamente in pantofole a prendere due croissant o un trancio di brioche per mangiarsele tranquillo sul tavolo in cucina mentre legge le notizie sull'i-pad e sorseggia un buon caffè casalingo. Chi è un po' più di fretta mangia seduto al tavolino della boulangerie e si fa servire del pessimo caffè francese fatto dal fornaio. Chi va ancora più di fretta, si fa incartare il trancio di brioche e se lo mangia davanti allo schermo del computer in ufficio mentre sorseggia il caffè del distributore automatico. Dei croissant vi ho già parlato, in questo post voglio parlarvi dell'altro protagonista della colazione francese: la brioche. Che lo preferiate con la marmellata, con il burro o "nature", la brioche francese per essere di buona qualità deve avere le fibre allungate e la crosticina dorata e fragrante. All'inizio pensavo che fosse impossibile, ma poi ho trovato la ricetta giusta. 

Chi, tra di voi, questo weekend vuole fare una colazione alla francese con brioche e marmellata deve solo seguire il link per la ricetta passo passo: http://www.diariodicucina.it/brioche-francese/




Io e Paola vi auguriamo buon fine settimana!



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23.4.14

Inviti per la Prima Comunione freschi e delicati



Buondì! Com'é andata la Pasqua? Per me giornate tranquille: nessuna gita visto il tempo non proprio clemente e il sovraffollamento dovuto ai turisti, che ha reso problematico ogni spostamento.
Ne ho approfittato per riposare, dopo aver lavorato di buona lena, nei giorni scorsi, ai miei progetti di grafica.
Tra questi, un lavoro che mi è piaciuto molto: gli inviti per la Prima Comunione di una bimba, corredati da segnalibri - ricordo da donare ai compagni di scuola.


Ho disegnato la ghirlanda sui toni del rosa, con fiori, spighe di grano e grappoli d'uva



Gli inviti e i segnalibri sono stampati su un cartoncino bianco panna leggermente opalescente, molto elegante.





E' stato divertente creare una grafica diversa dalle solite che accompagnano questo avvenimento importante: fresca e delicata, come una bimba vestita di bianco il giorno della sua Prima Comunione.

A presto


Trovate questi e altri inviti nel mio shop

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18.4.14

Auguri di buona Pasqua con tutorials


Anche quest'anno è già arrivata la Pasqua! Dando un'occhiata all'elenco dei Top six post, cioè i più visitati della settimana, ho trovato con piacere i miei "vecchi" post pasquali, che evidentemente così "vecchi" non sono.
Mi piace l'idea che molti lettori si ispirino ai suggerimenti per la decorazione che si sono susseguiti sulle pagine di questo blog nei periodi pasquali degli anni scorsi: questo mi fa sentire meno "in colpa" per non aver fatto nulla, ma proprio nulla, per quest'anno.
Le idee c'erano eccome, ma non il tempo, e così mi ritrovo a farvi gli auguri senza nulla di nuovo, nemmeno un semplice bigliettino di auguri digitale.
Così, ho pensato di fare una carrellata un po' nostalgica delle Pasque passate, e di augurare così a tutti una Buona Pasqua!




aprile 2011




aprile 2012





aprile 2013


marzo 2013




marzo 2013



Inoltre, ecco il primo numero del Magazine La Magia del Bianco, del marzo 2013, ricca di spunti con allestimenti tavola, printables, decorazioni e ricette, tutte senza agnelli, capretti e affini, perché il sacrificio di tanti cuccioli mi sembra una inutile crudeltà

Ancora tanti auguri e a presto!





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11.4.14

{2 italiane in Francia} Roquebrune Cap Martin: tra mare e cielo


Buon venerdì! Oggi per la rubrica {Due italiane in Francia} vi porto in un villaggio molto suggestivo, sospeso tra il mare e il cielo: Roquebrune Cap Martin
Situato tra Mentone e Montecarlo, questo villaggio vanta una storia antica:  abbarbicato sui monti che si gettano a perpendicolo nelle acque turchesi della Costa Azzurra, si sviluppa attorno al castello con il suo impianto urbanistico tipicamente medievale.
Il maniero fu fondato poco prima dell'anno mille dai conti di Ventimiglia, sulla strada romana che collegava l'Italia con la Provenza.  Roquebrune, o Roccabruna come si chiamava allora, divenne possedimento dei Grimaldi (gli attuali principi di Monaco) e fu letteralmente acquistato dalla Francia per quattro milioni di franchi nel 1861!



La caratteristica straordinaria di questo "village perché" (villaggio arrampicato) è la magnifica vista che si gode da molti angoli, soprattutto dalle torri del castello: i monti che lo sovrastano e lo specchio cristallino del mare fanno occhiolino ovunque si posi lo sguardo. Il Principato di Monaco e i grattacieli di Montecarlo sono a portata di teleobiettivo. La sensazione è di poter toccare il cielo o il mare semplicemente allungando la mano...




Un villaggio pittoresco, come direbbero gli inglesi, ricco di angoli deliziosi e suggestivi





Le coin  gourmand 

Roquebrune è geograficamente situato nelle Alpi Marittime: qui la cucina del territorio è assimilabile a quella ligure e piemontese delle valli cuneesi. I piatti tipici della regione sono la soupe au pistou (zuppa al pesto), i ravioli, la socca (farinata di ceci) i gnocchi di patate, la tapenade (pasta d'olive), la polenta. Magari prossimamente Paola ci presenterà una di queste ricette.
Uno dei prodotti principali è la castagna, e a novembre, in concomitanza con la presentazione del vino novello (Beaujolais nouveau), tutta la regione, Roquebrune compresa, festeggia la raccolta con feste e sagre. 

per info, QUI il sito ufficiale della città

Auguro a tutti un buon fine settimana



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7.4.14

Je t'aime wedding event: le mie partecipazioni nozze


Bonjour! Domenica 30 marzo ho partecipato a Je t'aime wedding event, l'open day dedicato al matrimonio organizzato da Betti, Mari, Patrizia e la sottoscritta.
Ecco le foto del mio allestimento con le partecipazioni nozze che ho creato in esclusiva per l'evento.
Per vedere altre immagini della giornata, sulla pagina ufficiale di Je t'aime trovate le fotografie di Mari, che ha fatto uno splendido reportage QUI.
E' stata una giornata bellissima, all'insegna del sole e dell'allegria nella meravigliosa cornice del Mulino dell'Olio. Immerso nel verde e lambito da un torrente delizioso, il "Molino"si sviluppa attorno a una corte con portici e locali accoglienti. I proprietari l'hanno ristrutturato fin nei minimi particolari preservando il più possibile l'aspetto originale, recuperando pietre, mattoni, travi di legno, e il bellissimo mulino, un tempo azionato da una ruota idraulica.
Quando siamo arrivati c'erano già gli addetti del catering intenti a preparare i tavoli e le varie prelibatezze da offrire agli ospiti: io ho gradito molto l'angolino dei fritti, serviti in coni di carta, e anche il pranzo che abbiamo gustato durante la pausa, servito sotto una tenda bianca. 
Mentre noi espositori eravamo indaffarati ad allestire i tavoli, nella zona dedicata al trucco le ragazze si stavano preparando per accogliere gli ospiti,  vestite con abiti da sposa vintage; la wedding dog sitter Martina Ossola appuntava un farfallino a Rocco, il bulldog francese di Mari, e Betti decorava con le sue composizioni floreali alcuni angoli.
Finalmente, alle dieci del mattino era tutto pronto per accogliere gli ospiti. 
Ringrazio ancora Patrizia per la splendida accoglienza e le mie colleghe, soprattutto Betti che, essendo la più vicina, si è occupata degli aspetti più impegnativi.
Un grazie anche ai visitatori e a Laura e Lalla per essere venute a conoscerci di persona.






































Eccoci alla fine della giornata, stanche ma felici! 


Da sinistra: io, Patrizia, Mari e Betti.


A presto!


Per chi fosse interessato alle partecipazioni mostrate in questo post, scrivere a
o visitare il sito
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